Facile dire “musica sacra”… ma sappiamo cos’è?
Prendiamo da Wikipedia la definizione di musica sacra: “col termine musica sacra ci si riferisce ai generi musicali associati ad una tematica sacra o religiosa. Il concetto si oppone dunque a quello di musica profana.”
Sembrerebbe semplice, in realtà, è un poco complicato. La musica sacra ha delle ulteriori suddivisioni perché non tutta la musica sacra serve allo stesso scopo.
Esiste per esempio la musica liturgica che è quella di supporto alle cerimonie religiose: per esempio nel rito cattolico o ebraico, il canto degli inni sacri. Strettamente legate alle liturgie, di qualunque religione esse siano, è di supporto alla preghiera o sua parte integrante.
Esiste anche la musica spirituale, una forma di musica che spinge ad elevare la propria anima al divino o alla trascendenza, pur senza essere per forza legata ad una specifica religione o ad una specifica cerimonia.
Si può quindi dire più in generale che la musica sacra è l’insieme delle musiche che avvicina una comunità o i singoli individui alla religiosità e/o alla spiritualità, ma che è fortemente influenzata dalla propria appartenenza culturale (per esempio: una musica di ispirazione cattolica, non avrà alcun significato per una di ispirazione islamica).