Gli anelli per eccellenza: le fedi nuziali!
Il nome deriva dal latino “fidum” che vuol dire fiducia, base solida e necessaria per un felice matrimonio.
In realtà la tradizione di suggellare l’amore (o comunque promesse importanti) con un anello è molto antica e ne troviamo trascrizioni già con riferimenti a popoli molto antichi (tra tutti per esempio, gli egizi).
I romani impararono questa tradizione dai barbari e a quei tempi gli anelli erano in ferro e portati solo dagli uomini, poi anche dalle donne.
La tradizione fu poi parzialmente modificata durante il medioevo, quando i promsessi sposi prendevano ciascuno un capello e lo legavano intorno all’anello, poi lo portavano alcuni giorni sul cuore e infine lo donavano all’altro durante il giorno della cerimonia.
Dopo questo l’evoluzione portò gli anelli a cambiare colore e metallo, facendoli diventare d’oro giallo, voluto fortemente dalla chiesa cattolica che riconosce in questo materiale l’incorruttibilità e quindi la durata eterna dell’unione matrimoniale.
Seppure nel nostro paese e in molti altri lo scambio degli anelli si compia mettendo l’anello all’anulare sinistro (dove scorre “la vena dell’almore” cioè quella che si supponeva arrivasse dritta al cuore), in molto paesi esso invece è tenuto all’anulare destro.
Infine una curiosità legata alla superstizione: MAI comprare le fedi insieme agli anelli di fidanzamento! E soprattutto: MAI indossare le fedi prima di averle scambiate alla cerimonia. PORTA SFORTUNA!